“FABIO BALDINI”

 

Sono nato il 08-08-1958 a Firenze e attualmente  vivo a Scandicci.

In età studentesca ho frequentato il Liceo Linguistico Internazionale a Firenze.

Fin da ragazzo ho dimostrato una notevole proprietà di linguaggio e una spiccata predilezione per le materie linguistico-letterarie.

Nel corso della mia attività, ho vinto svariati premi e avuto riconoscimenti di critica e pubblico.

Nel 2012 ho pubblicato una silloge dal titolo “liriche sospese” edita dalla Helicon edizioni con prefazione del Prof. Neuro Bonifazi.

Sono socio del “Centro dell'arte Modigliani” il quale nell'Aprile 2014 ha curato la presentazione di suddetta silloge.

 

 

 

 

GIUGNO 2016 - POPPI (AR)

Ti amo

 

Ti prenderò per mano

per portarti

aldilà delle nuvole.

 

E su ancora

dove l'azzurro del cielo

sconfini nei tuoi occhi.

 

E ancor più in alto

dove l'astro notturno

cancelli le tue membra.

 

E saliremo ancora

e ancor di più

per riscaldarci al sole.

 

Tornati sulla terra

coglierò un fiore

e te lo donerò

con le mie

sulle tue labbra

 

tutte le volte

 

che vorrai volare.

Omaggio a “Leonardo”

 

Voglio volare

 

“Voglio volare!”

 

Anima bella

gridasti

a te stessa e al mondo.

 

Ma un destino crudele

una divinità

troppo malvagia

ti avevano tarpato

le ali.

 

Disperatamente, ostinatamente

tentavi il volo

per ricadere

sulla terra dura e fredda.

 

Terra sterile

non riscaldata dal sole.

 

Poi, comprendesti

che la sorte

aveva riservato per te

solo un lungo, faticoso camminare.

 

In un estremo

gesto di ribellione

ti fermasti

cadendo sulle ginocchia

e abbassando la testa

a vedere il nulla.

 

Allora

un raggio di luce

mai conosciuta

ti sfiorò il volto

e tu

percorso

da nuova energia

volasti libero

con ali di cigno

verso l'infinito.

 

 

Tempo che va

 

Esiste un tempo

infinito

tra la nascita

e la mia età.

 

Una miriade

di frazioni

di spazio cosmico

hanno fatto barriera

alla mia morte.

 

Piango

per questo tempo consumato

 

che non mi ha redento.

Ritrovarsi

 

Scopro tombe coperte di licheni

decifro nomi scoloriti dal tempo

calpesto marmo contorto e rattrappito.

 

Ho ritrovato il cimitero

in cui siamo sepolti.

 

Mi ha guidato il ricordo ancestrale

di quella mattina di Maggio

che vide

un sole festoso far da regista

tra ombre scure di cipressi.

 

Mi ha guidato

il profumo dei fiori recisi

come noi morti immaturi.

 

Sono giunto sin qui

per la promessa mentale,

ché il tempo mancò per porla verbale,

che allora ti  feci.

 

Per l'amore che ho conservato,

per la pietà che mi impegnò a dirti:

ritorneremo.

 

 

Per sempre

 

Alita sul mio cuore

per farlo ripartire.

 

Mordi la mia carne

per farmi sanguinare.

 

Prendimi le mani

per arrestarne il tremito.

 

Possiedimi per intero

e poi fammi dormire.

 

Voglio addormentarmi

esausto dal piacere

con la parola ”fine”

sfumata all'orizzonte.

 

Voglio annullarmi

in un sonno

senza ricordo.

 

Risvegliarmi

anni dopo

per ricominciare

con la parola “ancora”

impressa nella mente

con la parola “nuovo”

 

tutta da scoprire.

Per amore si muore

 

Un colpo di sole

e sono svenuto.

 

Non mi sono abbronzato

mi sono bruciato.

 

L'emozione più forte

della mia vita

averti rivista

e poi sei sparita.

 

Di nuovo son solo.

 

Devastante il ricordo.

 

Mi scoppian le vene

il cuore non regge.

 

Mi metto disteso

di nuovo.

 

Incrocio le braccia

mi pongo in attesa

 

che l'oggi mi pesa.

Non hai capito

 

Ho teso la mano

per chiederti aiuto.

 

Mi hai messo nel palmo

una gialla moneta.

 

Non volevo il tuo oro.

 

Sono fuggito

gridando

 

la mia solitudine.

Incomincia a vivere

 

 Si sposta l'aria

 e fa correre il cielo.

 

 Fugata l'ombra

 l'astro ritorna a generar colori..

 

 Uccello implume

 nell'oscillante nido

 

 aggiungi l'esperienza nel tuo vivere

 e impari a cantare il tuo pulsare.

 

 Uomo beota

 nel tuo scranno  d'oro

 reclini la tua testa,

 

 muori senza saper

 che fuori,attorno a te

 

 c'era la vita.

Confessa, che io ti perdono

 

Ricomincia di nuovo

confessami ancora

padre.

 

Come puoi dire

di avermi mondato

se dentro di me

non posso guardare?

 

Come osi dirmi

“vai in pace”

se provo tormento

e monta in me il rancore

al tuo Dio?

 

Voglio che ascolti

più volte

e ancora di più

quello che

tu chiami peccato.

 

Voglio intasarti le orecchie

di dolore

e di grida.

 

Voglio si spenga

la tua vivace pupilla.

 

Voglio le tue lacrime

e lo sbiancare

del volto.

 

Voglio la tua coscienza

a perdonarti con me.

 

Non segni

la mia testa la tua mano

risorta

a dignità fraterna

che io ti abbraccerò

nel mio

nel tuo

nel nome

 

del Cristo ritrovato.

Alla ricerca dell'amico

 

Ti siedo accanto

muto

aspettando il diniego

certo del perpetuo

tuo sì alla rinuncia..

 

Chiudo lo sguardo

per ritrovarti ancora

nel ricordo felice

e

nel combinato gioco

del non senso

tra l'intelletto e il cuore.

 

Afferro

il tuo dolore

comprendo

il tuo soffrire

e ti riscopro grande

padre di mio padre

che mi guidi per mano.

 

Come scintilla cade

da un ceppo misterioso

che brucia lentamente

e non consuma

il tempo che rimane.

 

Come cometa

che mi rimanda

in uno spazio antico

alla ricerca

 

dell'invocato amico.

Senza corteccia

 

Vorrei passare

impermeabile

attraverso persone

circostanze

eventi.

 

Vorrei separarmi

da questa sensibilità

estrema

deleteria

che più non sopporto.

 

Sono albero

senza corteccia

esposto

agli elementi avversi.

 

Voglio

scorza di pietra

per proteggere

la mia linfa vitale

ché

nella calda stagione

produca foglie

e fiori

e frutti.

 

Che si innalzi

puro

e libero

il mio canto

alla vita.

 

Rimembranze

 

Tempo andato

che mai più

tornerà.

 

Talvolta

il ricordo

si impadronisce

di me

e spendo ore

scandite

dal pendolo

della nostalgia.

 

Come marea

che sale

persone

situazioni

sensazioni

si affacciano

alla mia mente

talvolta

e mi fanno

struggente compagnia.

 

Animale romantico

mi rifugio

nel mio universo

crepuscolare.

 

Requiem

 

Lamenti

persi

nel vento.

 

Piangete

donne

Colui

che ha varcato

l'estrema soglia

Colui

che conosce

il Mistero.

 

Ungete

il vostro Signore

con olii profumati.

 

Strappatevi

le vesti

e gridate

il vostro dolore

impotente.

 

Che il  cielo

si squarci.

 

Che la terra

si apra

a inghiottire

il Creato.

 

Per Lui

che se ne é andato.

 

Per Lui

che vi ha lasciato.

Orizzonti

 

Non ho certezze.

 

Sto

in equilibrio precario

tra tutto

e il suo contrario.

 

Voglio temprarmi

col fuoco

e col ghiaccio.

 

Dal fuoco

e dal ghiaccio

rinascere

con occhio limpido

con cuore saldo

per scrutare

nuovi orizzonti.

Ode a Venere

 

La tua pelle

mi inebria

come profumi

d'oriente.

 

Di miele ambrato

é la tua bocca.

 

I tuoi seni

sono dolci frutti

maturi.

 

La tua intimità

é giardino incantato

a me noto

in cui é bello

riposare.

 

Di madreperla

purissima

sono i tuoi piedi.

 

Capolavoro

della natura

sei per me

sposa amatissima

mia Venere.

 

La tua presenza

 

Dammi

un segno.

 

Ho bisogno

di un segno

della tua presenza

che ancora permea

queste pareti.

 

Presenza

che ancora avverto

e respiro.

 

Dammi

un segno

dolce

come tu eri

lieve

come le carezze

che mi donavi.

 

Un segno

che travalichi

il tempo

che travalichi

il luogo.

 

Per il bene

che ti volli.

 

Per l'amore

che ti porto.

 

“A Lucia e Luigi”

 

Dono d'amore

 

Mio amore.

 

Le Primavere

trascorse insieme

rimarranno punto fisso

indelebile

del nostro essere.

 

Ci ritroviamo

nell'Autunno dell'età

ma con l'Estate

nel cuore.

 

Adesso che

il Gelo Invernale

sta per ghermirmi

per amore

ti dono

un po' di vita

adesso che

la sento scivolare

tra le dita.

 

Dialogo muto

 

Ci guardiamo

negli occhi

per comunicare

senza parlare.

 

Assenza

di parole

in un rapporto

primordiale.

 

Ci ritroviamo

uomo

e cane

i primi

gli unici al mondo

ammantati

di amore divino.

  

Anima latina

 

Terra

di “melting pot”

terra

di antichi schiavi

terra

del Candonblé.

 

Terra calda

come l'amore

terra

di ricchezza

e povertà

terra

delle Favelas.

 

Terra

della “saudade”.

 

Terra

di amici

mai dimenticati.

 

Terra

del Samba

terra gioiosa

terra

di lacrime.

 

Terra

della vita

terra

di morte.

 

Terra generosa

come madre.

 

Terra

di Brasile.

Urlo silente

 

Cielo azzurro.

 

Sole

che scalda.

 

Non per me.

 

Cielo grigio

nella, mia mente.

 

Cielo grigio

nel mio cuore.

 

Turbinìo

di foglie morte

nella mia anima.

 

Urlo silente

del mio Io.

 

Tornerà

il cielo azzurro.

 

Tornerà

il sole

a scaldare

i miei giorni.

Una carezza

 

Una carezza

ti vorrei donare

per cancellare

la tristezza

dai tuoi occhi.

 

Una carezza

per ricordare

l'amore

profondo

come il mare

che ci legò

e ci lega.

 

Se bastasse

una carezza

ti vorrei donare

per ritrovarci

io bimbo

e tu

giovane donna.

 

Madre mia.

Solitaria Selene

 

 

Selene

solitaria

sei testimone

muta

delle umane sorti.

 

Donami

dolce Selene

calma forza

muliebre.

 

Avvolgimi

con braccia argentee

in amplesso notturno.

Semplicemente ricordami

 

 

Quando morirò

non piangere

per me.

 

Sfoglia

una rosa

e affidane

i petali

al vento.

 

Quando morirò

prendi chicchi

di frumento

e gettali

al vento

ché germoglino

in terre lontane

e diano frutto

in mia memoria.

 

Quando morirò

dona

un sorriso.

 

Semplicemente

ricordami.

Se ieri

 

 

Se ieri

fosse l'oggi

siederei

accanto a te

prendendoti

per mano.

 

Guarderei

nei tuoi occhi

in muto

dialogo.

 

Adagerei

la tua testa

sul mio petto

ad ascoltare

i battiti

del cuore.

 

Ti abbraccerei

per tanto

immenso amore

e sogneremmo

l'universo intero.

 

Noi due

soltanto.

 

Mamma.

 

Respirandoci

 

Amo.

 

Intensamente

amo.

 

La condivisione

dei nostri destini

mi dà forza

mia diletta.

 

Ci respiriamo

l'un l'altra.

 

Nella calda

tua presenza

trovo conforto

dalle pene

del vivere.

 

Sei per me

luna

che rischiara

la notte

con luce benevola.

 

Ti amo.

 

Ombre cinesi

 

La mia mente

come muro

su cui appaiono

ombre cinesi.

 

Ombre lievi

gioiose

grevi

minacciose.

 

Ogni uomo

ha

la sua vita.

 

Ogni vita

é un muro

con ombre cinesi.

 

Notti bianche

 

 

Notti bianche

passammo

a raccogliere

fiori dormienti

calpestando

frumenti dorati

al chiaro di luna.

 

Notti bianche

torneranno

e intoneremo

inni d'amore

raccogliendo

fiori dormienti

in mezzo

ai frumenti

argentati

dal chiaro di luna.

Mi vuoi bene?

 

“Mi vuoi bene?”

chiedi

nel perpetuo

oscillare

tra il tutto

e il suo contrario.

 

Anima tormentata

ancora chiedi

“mi vuoi bene?”

e ancora ti rispondo

in questo assurdo

eterno gioco

senza vincitori

vinti.

 

“Mi vuoi bene?”

Mare

 

Lo senti

il mare?

 

Ti porta

eco

di persone

lontane

il mare.

 

Timidi desideri

a lui affidati

giungono

da terre

remote.

 

Mare grande.

 

Mare Nostrum.

 

Mare generoso

come madre.

 

Mare.

In Mortem

 

Tic-toc

tic-toc.

 

Un cuore meccanico

scandisce

i minuti

dell'ora estrema.

 

Tic-toc

tic-toc.

 

Lune

taglienti

come lame

squarciano

il cielo plumbeo.

 

Tic-toc.

 

Il tempo

si é fermato.

 

La Morte

cala

il sipario

sul palcoscenico

della Vita.

Il primo bacio

 

Giostre

di Luna Park

riecheggianti

di grida

e risate

perse

nel tempo

delle generazioni.

 

Andiamo alle giosrte

amore mio

per rivivere

i nostri anni verdi.

 

Là ritroveremo

l'adolescenza perduta

e ci daremo

un bacio

come fosse

il primo

della nostra vita.

 

Alba di rinascita

 

Pioggia d' Autunno

fitta

battente

insistente.

 

Lacrime del cielo

riversate

sulla Terra

per lavare

le coscienze

degli uomini.

 

Scendi pioggia

e ancora

e ancora

ché domani

sia vera

alba di rinascita.

 

Sulle ali di un sogno

 

Oro.

Erano tempi d'oro.

 

La tua presenza

allietava questa casa.

 

In questa casa

la tua essenza

la respiro ancora.

 

Vorrei vederti

accarezzarti

mi accontento di pensarti

e nel pensarti

la nostalgia

per la tua assenza fisica

si fa più forte.

 

Tocco

gli oggetti

che tu hai toccato.

 

Sulle ali

di un sogno

giungo a te.

Gli ultimi

 

Barbone

dormi

ubriaco

a piedi nudi

riverso su un sedile del metrò.

 

Chi eri un tempo?

 

A quale passato

cerchi di sfuggire?

 

Chissà

se qualcuno

si ricorderà di te

dopo la tua morte.

 

Vorrei essere io

a depositare

con mano lieve

una rosa sulla tua tomba

e recitare

una preghiera accorata

per tutti gli ultimi

della Terra.

 

Libertà

 

Libertà

grande parola.

 

Mi é greve

amore

la tua assenza.

 

Come sa

di amaro

questa libertà.

 

Spendo

ore vuote.

 

Attendo.

 

 

Fuochi

 

Al calore

dell'aria estiva

si aggiunge

altro calore

di fiamme.

 

Fuoco

nel fuoco.

 

Carni

consumate

oltraggiate

da mano vile

assassina.

 

L'uomo

che amasti

si é fatto

carnefice.

 

Impotente

non posso

sanare

le tue piaghe

farti rinascere

a novella

beltà.

 

Chimera al fronte

 

Padre infinitamente amato.

 

Sono io

il tuo adorato figlio

che ti scrive.

 

Niente e nessuno

potrà annientare

il nostro bene.

 

Un bene intangibile

incorruttibile.

 

Accoglieremo insieme

mano nella mano

i giorni che verranno

ma...

 

Ma questa

é solo

una chimera.

 

Sono

un soldato al fronte

e intorno a me

tutto é morte.

 

Elegìa per un Dio

 

Sapevo

di un Dio

creatore del Cielo

e della Terra.

 

Mondo perfetto

in Universo perfetto.

 

Adesso

tutto é Caos.

 

Uomo

che uccide

altro Uomo

che oltraggia

il Creato tutto.

 

Drammi globali

si intrecciano

a drammi individuali.

 

Dio non é più.

 

E' morto Dio.

 

Dio é morto.

Anima

 

Anima mite

anima dolce

anima gentile.

 

Anima lacerata

anima addolorata

anima rassegnata.

 

Anima triste

anima fragile

anima bella.

 

Anima.

 

La tua anima.

Breve illusione

 

Silenzio.

 

Tutto é silenzio

intorno a me.

 

In questa quiete

sprofondo e mi ritempro

come unico essere

della mia specie

miracolosamente scampato

ad Olocausto umano.

 

Sarà solo

breve illusione

destinata ad infrangersi

in un battito di ciglia.

Avvento di pace

 

Cristo Gesù

perché ti sei immolato?

 

L'Uomo

per sua natura

non può essere salvato.

 

Solo quando

l'ultima persona

sulla Terra

morirà

ci sarà vero Avvento

di pace e di giustizia.

Autostrade

 

Animale

di autostrada.

 

Nella tua

corsa impetuosa

sorpassi camion

e automobili.

 

Gazzella

dell'era

post-industriale

hai l'asfalto

per savana.

 

Autogrill

come fiumi

a cui ristorarti.

 

Dove vai?

 

Da dove

vieni?

 

Ogni animale

ha una meta

da raggiungere.

 

Ognuno

di noi

corre incontro

al destino.

 

Vita mia

 

Vita mia.

  

Tu sei

la mia vita.

 

Camminiamo

lungo le strade

incrociate

dei nostri destini

giorno dopo giorno

notte dopo notte

tenendoci per mano

come viandanta

che non conoscono la meta.

 

Vita mia

grazie per quello

che mi hai dato.

 

Grazie

per quel

che mi darai.

 

Tu

mi hai cambiato.

 

...NOTTE DOPO NOTTE...

 

Se tu

 

Se tu volassi via

prima di me

e io avessi ancora forze

mio dolce amore

col cuore in pezzi

raccoglierei la tua eredità.

 

Farei cose

che facevamo insieme

nel tuo ricordo.

 

Se vecchio fossi

mi lascerei morire

altro non resterebbe.

 

Amore ho conosciuto 

che avvampa anima

e cuore.

 

Povera cosa

é chi

non lo conosce.

 

 

 

...FAREI COSE CHE FACEVAMO INSIEME...

 

Incontro al destino

 

Cavallo baio

corri

incontro al destino.

 

I muscoli tesi

in un galoppare cadenzato

serrato.

 

Scorrono

sotto i tuoi occhi

boschi

 

praterie indorate dal sole

strette gole di canyon.

 

L'andatura

prima ritmica

ora si fa irregolare

stanca.

 

Vorresti fermarti

riposare

ma sei vicino alla meta.

 

Coraggio

cavallo baio

hai una missione da compiere.

 

Fai appello

a tutte le tue forze

la schiuma alla bocca

 

quasi rabbioso

disperato

in un ultimo slancio

prosegui il tuo percorso.

 

Ecco

intravedi il traguardo.

 

Prima un puntino

poi sempre più grande

ingigantisce

sei arrivato.

  

Svuotato di ogni energia

ti lasci andare a terra

come burattino animale

senza fili.

 

Nelle orecchie

senti solo

il tuo respiro convulso

e il battito del cuore

prima forte 

poi sempre più flebile.

 

Addio

cavallo baio

più non correrai 

per verdi praterie.

 

Mai più ti inebrierai

con l'aria frizzante 

del nuovo mattino.

 

...CAVALLO BAIO...

 

Abbracciami                                                                

Abbracciami 

donna 

in un assenza di parole.

 

Ascolta

la voce 

del mio cuore.

 

Abbracciami

donna.

 

Ascolta

il mio ringraziamento

silenzioso

per il tuo amore 

 

Per quando

ti sei stretta a me

cingendomi i fianchi.

 

Per tutte le volte

che mi hai cercato

abbracciami.

 

...PER TUTTE LE VOLTE CHE MI HAI CERCATO ABBRACCIAMI...

 

Amico mio

 

Svegliati amico

è l'ora di andare.

 

Alzati amico

la notte é giovane.

 

L'aria frizzante

é foriera di promesse.

 

Prendiamoci per mano.

 

Parleremo

di segreti

a nessuno confessati.

 

Cammineremo fin là

dove finisce la tenebra.

 

dove sorge l'alba.

 

dove nasce il sole

ché ci riscaldi

e ci illumini.

 

Amico caro

unico

prezioso.

 

Amico mio.

 

...PRENDIAMOCI PER MANO...

 

Rinascere

 

Primavera annunciata.

 

Sbocciano

sugli alberi

i primi fiori.

 

Anzitempo

rinasce la natura.

 

Io

rinasco.

 

...SBOCCIANO SUGLI ALBERI I PRIMI FIORI...

 

Madonna bruna

 

Madonna bruna

la vita ti arride.

 

Sei sì gaia

e leggiadra

che ogni creatura

al tuo passaggio

si inchina.

 

La sera

diventi malinconica

ascoltando struggenti serenate

e pensi al tuo amato lontano.

 

Ma la notte

sogni giochi di fate

sicura che

al mattino

nuovi fiori sbocceranno

sulle tue labbra.

 

...NUOVI FIORI SBOCCERANNO...

 

L'attesa

 

Parlano di te

 

e i miei occhi

si velano di lacrime.

  

Sembra ieri

sono già sette anni.

 

La tua mancanza

é viva

bruciante.

 

Ti rivedrò

un giorno

spero non troppo lontano.

 

L'attesa

ingigantisce

espande

 

il tuo ricordo.

 

... E I MIEI OCCHI...

 

Era Natale                         

 

Tripudio di colori

calore

gioia.

 

Era Natale

di tanto tempo fa.

 

Cantava

la mia anima.

 

Tutto cambia.

Cambiano le situazioni.

 

Le persone

cambiano.

 

Io con loro.

 

I lutti.

 

La nostalgia

di quello che era

e più non é

 

grava sulla mia anima

come incudine.

 

Il mondo é effimero.

 

Vorrei fissare

con lacca

i colori della vita.

 

...ERA NATALE DI TANTO TEMPO FA...

 

Il Gabbiano

 

Gabbiano

che col tuo grido

mi porti eco

di marine salmastre

rapisci la mia mente.

 

Portala là

dove onde d'oceani

si frangono

su remote scogliere.

  

dove é cielo

e terra

e mare.

  

dove abita il Divino

dove é tutto

e niente.

  

Non pagherò il riscatto

e porterai

il mio spirito

sulle ali

in eterno.

 

...GABBIANO CHE COL SUO GRIDO MI PORTI ECO...

 

Rosa dal fango

 

Una rosa sboccia

sotto la neve gelida

nel mio giardino.

 

Così

nonostante l'odio

l'indifferenza

l'egoismo dell'uomo

in mezzo

a questa fanghiglia

che tutto gela

e imputridisce

il mio cuore

sboccia

d'amore.

 

...UNA ROSA SBOCCIA...

 

Palloncino

 

Palloncino

sfuggito

di mano

ad un bambino

sale su

sempre più in alto

ad inseguire nuvole

scompare nel cielo.

   

La mia mente

insegue persone e cose

che furono

si perde nel cielo

dei ricordi.

  

Potessi io

con mano immensa

prenderli tutti

riportarli giù

nel mondo che é

 

più reali che mai.

 

...PALLONCINO...

 

Lontano da casa

 

Soldato al chiaro di luna.

Fucile in spalla.

Fai la ronda

per un nemico

che non arriverà.

   

Notte gelida.

   

I tuoi compagni

al caldo

dormono.

   

Il pensiero va lontano

centinaia di chilometri

alla tua casa.

 

Quanti chiari di luna

quante notti gelide

ancora dovranno passare

prima di tornare

nel tiepido nido

dei tuoi affetti.

 

...SOLDATO AL CHIARO DI LUNA...


Autunno

 

Arso dall'Estate

che é bagliore accecante

mi ritempro nell'Autunno

dolce come tiepido tramonto

preludio

della notte invernale.

 

Autunno giallo

e rosso

e marrone di frutti.

 

Rosso di melograni

rosso di vino nuovo

rosso come il sangue

e come le foglie

già in odore di morte.

 

Autunno da meditare

come musica vivaldiana

da assaporare pienamente

come ultima stagione

della vita.

 

La stagione

della saggezza.


...AUTUNNO GIALLO...

 

Terza luna

 

Luna crescente

luna calante.

 

Vorrei

una terza luna

una luna tutta mia.

 

A lei

dedicherei liriche

racconterei sogni

speranze

paure

tristezze.

 

Vorrei

una luna complice

amante la vorrei.

 

Sorgi nel cielo luna

inondami

con la tua luce calma

sicura.

 

Indicami la via

per la mia stella.

 

...LUNA CRESCENTE LUNA CALANTE...


Mare calmo

 

Mare calmo

mare agitato.

 

Animi tormentati

animi sereni.

 

Come il mare

racchiudono in loro

segreti gelosamente custoditi.

 

Soltanto pochi eletti

potranno scoprirli.


...MARE CALMO MARE AGITATO...


Viva

 

Viva.

 

Ancora viva.

 

Non te ne sei andata.

 

Ascolto il vento sibilare

dalla serranda

della tua camera.

 

Ricordo quando

bambino

nei caldi meriggi estivi

riposavo accanto a te

nel grande letto

la tua voce

come alito d'amore.

 

La tua voce

me la riporta il vento.

 

Viva.

 

Ancora viva.

 

Adesso.

 

Sempre.


...ASCOLTO IL VENTO SIBILARE...


Come musica

 

“Amore”.

 

“Amore”.

 

Due voci si alzano

in gioioso afflato

come dolce musica.

 

Tu sai

vita mia

sono le voci

dei nostri cuori.

 

Appoggio la testa

sul tuo seno

a cercar conforto

dei miei affanni

mai pago di baci.

 

Quanto vivremo

non importa.

 

Non importa

quanto gioiremo

o piangeremo.

 

Conta soltanto

la promessa fatta

che adesso

con animo limpido

ti rinnovo:

“più di ieri

meno di domani”.


...COME DOLCE MUSICA...


Parole

 

Parole

come bambini

si rincorrono

fanno capriole

giocano a nascondino.

 

Un foglio di carta bianca

per prato.

 

Irriconoscenti le parole

nascono e vanno

per i fatti loro.

 

Tante parole

prese per mano

in girotondo

fanno poesia.


...COME BAMBINI SI RINCORRONO...


Sempre con te

 

“Sempre con te”

lei mi diceva.

 

Oggi

queste parole d'amore

io

che sono sangue del tuo sangue

le ridico

“Sempre con te”.

 

Perché

come l'eterno frangersi

delle onde marine

sulla battigia

non si può fermare per magia

così questo bene

mai potrà cessare.

 

Io e te

una cosa sola

padre mio

“Sempre con te”.


...COME L'ETERNO FRANGERSI DELLE ONDE MARINE...


Rimpianti

 

Rimpianto

per quel che non ho fatto

che avrei potuto fare.

 

Rimpianti miei

di uomo ormai maturo.

 

Rimpianto

per non aver

troppo vissuto.


...RIMPIANTO PER NON AVER TROPPO VISSUTO.

"Ode al mio cane"

 
Come un fiore

é il mio cane.

 

La notte si chiude

in un sonno ristoratore

per poi aprirsi

al nuovo mattino

pronto ad assaporare

i momenti gioiosi della giornata.

 

Il mio cane

é come un fiore

si muove nel vento

e si lascia accarezzare

dall'aria frizzante

della nuova stagione.

 

Come un fiore

é il mio cane

mio compagno.


"PERLA"

Un mondo di bene

 

Amore mio caro

quel seme gettato

in balìa dei venti

é diventato arbusto radicato

che cresce sano e forte.

 

Ormai io sono in te

tu sei in me.

 

Sei entrata

nella mia anima

e ne hai fatto

calda dimora.

 

Questo sentimento aumenterà

stanne sicura.

 

Qualunque cosa tu faccia

o farai

ovunque sarai

il mio pensiero ti accompagnerà

e se cadrai

sarò pronto a rialzarti

per un mondo di bene.


...E' DIVENTATO ARBUSTO RADICATO CHE CRESCE SANO E FORTE...